Mozart Wolfgang Amadeus

Don Giovanni

class=”column”>Premetto che quest’opera è tra la mie preferite nel vasto repertorio mozartiano. Questa registrazione del 1959 è, secondo il mio modesto parere, la migliore in assoluto.La prima caratteristica positiva di questa incisione è la direzione di Carlo Maria Giulini, energica e vibrante, sul podio della Philharmonia orchestra & Chorus. Il secondo vantaggio schiacciante è nella qualità del cast. A metà degli anni ’60, la rivista “Hi Fidelity” ha pubblicato una recensione comparativa mettendo al primo posto questa performance.
Wachter/Sutherland/Alva/Frick/Schwarzkopf/Taddei/Cappuccilli/Sciutti/Giulini costituivano una compagine che solo la EMI di quel periodo poteva assemblare. Tecnicamente il suono è chiaro, brillante e senza alcun difetto.

Imperdibile!!!!!
Carlo Maria Giulini

Questa produzione si contraddistingue in particolare per la lettura musicale. In particolare l’ouverture è impressionante, per l’adesione ai motivi profondi della partitura: sembra quasi che il Maestro, insieme a Mozart, provi il terrore, l’abisso, dell’incontro con il Padre.Raffinata l’esecuzione musicale lungo tutta la registrazione, in particolare per l’eleganza, la bellezza del suono e la raffinatezza dei dettagli. Karajan si conferma poeta del dettaglio.Notevoli anche le voci: Samuel Ramey, Ferruccio Furlanetto, Anna Tomowa Sintow, Kathleen Battle, Paata Burchuladze, Agnes Baltsa, sono semplicemente interpreti ideali in Don Giovanni.Don Giovanni arrogante e materialista, Leporello (Furlanetto) ironico e straccione. I duetti tra i due cantanti sono coinvolgenti ed espressivi, le voci e le pronunce nitide anche per l’ascoltatore principiante.
Spaventoso anche il Commendatore nel finale del II atto.
Notevole la qualità del libretto con il testo completo e le note anche in italiano e l’elegante cofanetto. Incisione DDD spettacolare.
Altamente Consigliato.
Herbert von Karajan

Questa registrazione è stata fatta nel 1955, ma sorprendentemente suona ancora chiara e vivace, soprattutto nella scelta della DECCA di inserirla nella sua serie “Legends” (“Leggende”). Iosef Krips è un vero e proprio mozartiano: tempi stretti e brillanti, fraseggio bellissimo e tensione drammatica. Egli riesce perfettamente a far emergere i suoni gloriosi della leggendaria Filarmonica di Vienna. Il cast è certamente all’altezza di questi standard elevati. Questa stupenda registrazione di Krips si colloca al pari della lettura di Carlo Maria Giulini.

Da non perdere!!!!!

Si tratta di un’ottima registrazione. Se state cercando di acquistare un’opera di Furtwängler, questa è sicuramente molto raccomandabile. Il cast è encomiabile e il suono è buono. Lo si può considerare eccellente dato che la registrazione live è del 1953.

I cantanti sono tra i più famosi, dubito che abbiano bisogno di ulteriori presentazioni.

Da non perdere!!!!
Concludendo c’è l’imbarazzo della scelta.