Cajkovskij Ilic Petr
La bella addormentata
Ottimo acquisto! Bellissima interpretazione di questa coreografia immortale! Per motivi di studio o di semplice visione, questa edizione ha il pregio di testimoniare la grande tradizione storica de “la bella addormentata” che dalla prima al teatro Marinsky del 1890, coreografata da Marius Petipa, continua a rendere viva la splendida scuola russa del balletto! Eccezionale Aurélie Dupont nella parte di Aurora. Bella la coreografia, bravi i danzatori. In definitiva si tratta si un balletto che merita di essere visto! Mi rivolgo principalmente agli amanti della danza, ed anche ai giovani che vorrebbero intraprendere questa strada meravigliosa!
Tutti sanno che Svetlana Zakharova è divina, sublime. Ma vederla nel ruolo di Aurora ti trascina nella dimensione della contemplazione del supremo stadio dell’arte in cui questa immensa artista si trova. Con la musica di P.I.Tchaikovskij, gli interpreti del Bolshoi, le coreografie di Juri Gregorovich tutto assume un colore e un sapore ancora più intenso. Personalmente avrei preferito un principe Desiré russo (per es. Alexander Volkhov, etc.) piuttosto che David Hallberg (anche solo per mantenere un’unitarietà “di matrice” del Bolshoi), ma anche David Hallberg fa comunque una prestazione di vertice (forse un po’ più di feeling con Svetlana avrebbe dato un tocco di calore “romantico” che non mi è parso di cogliere tra Principe e Principessa). Maria
Ho trovato Allash come fata dei Lilas meno sorprendente rispetto per esempio a “Spartakus” , dove era eccezionale, ma comunque rimane ottima, come tutte le altre fate. Stupende e brave le ballerine del corpo di ballo (come deve essere al Bolshoi).
Non condivido l’idea, purtroppo comune, di far interpretare Carabosse da un uomo, perchè non permette di capire alcuni aspetti dell’importante personaggio (in realtà non mi piace l’dea di Carabosse “mimata”, la preferirei “ballata”). Grandiosi sia scenografia di Ezio Frigerio che costumi stile Louis XIV di Franca Squarciapino (proseguono e sviluppano le idee già esposte a Parigi/Opera e La Scala/Milano). Ottima l’orchestra e il direttore Sinaisky. Concludendo,secondo me, sia Svetlana Zarhkarova che Auréille Dupoint rappresentano il miglior modo possibile e immaginabile di interpretare Aurora, togliendo piccole inevitabili eccezioni marginali.
Concludendo due DVD che devono essere acquistati ad occhi chiusi da chi ama il balletto. Imperdibili!
L’orchestrazione, i costumi e la produzione sono di altissimo livello.. La registrazione risale al 1989 e le qualità video ed audio non sonno al massimo. Avendo altre produzioni a confronto, secondo il mio modesto parere, anche questa edizione non sfigura. Buon ascolto a tutte e tutti voi.