Gershwin George
Porgy and Bess
Porgy and Bess narra la storia di Porgy, un uomo di colore zoppo dei sobborghi (“slum”) di Charleston e il suo tentativo di salvare Bess dalle grinfie di Crown, il suo protettore, e Sportin’ Life, lo spacciatore.
Originariamente concepita da Gershwin come una “American folk opera” (“opera popolare Americana”) il lavoro fu rappresentato la prima volta il 30 settembre del 1935 nel Colonial Theatre di Boston con il baritono Todd Duncan, il soprano Anne Brown, il baritono Warren Coleman, il tenore John W. Bubbles, Henry Davis, il soprano Ruby Elzy, Edward Matthews, Edward Matthews, Georgette Harvey, Helen Dowdy, J. Rosamond Johnson e George Lessey diretto da Alexander Smallens ed il 10 ottobre all’Alvin Theatre di New York per Broadway, ma non fu accettato negli Stati Uniti come opera legittima fino ai tardi anni ’70 e ’80: ora è considerata parte del repertorio operistico popolare. Porgy and Bess è anche regolarmente rappresentata internazionalmente. Nonostante questo successo, l’opera è stata controversa; alcuni fin dall’inizio l’hanno considerata razzista.
Summertime è sempre stato il pezzo più conosciuto dell’opera, e innumerevoli interpretazioni di questo e altri singoli brani sono stati registrati ed interpretati. L’opera è ammirata per l’innovativa sintesi di Gershwin di tecniche orchestrali Europee con jazz e musica folk.
Ho ascoltato questa registrazione parecchie volte. È brillante, ben suonata e cantata. “Porgy and Bess” merita di essere annoverata nel pantheon operistico. Lorin Maazel riesce a tirare fuori quello che apparentemente sarebbe sembrato impossibile; lo fa diventare sia un classico d’opera che un dramma moderno, con tutto ciò che implicano entrambi i termini. Maazel è supportato da un cast favoloso guidato da Willard White e Leona Mitchell.
Registrazione ottima.
Raccomandato.
Lorin Maazel