Hector Berlioz

The Complete Operas

Sin dal primo momento che l’ho ascoltato questo splendido cofanetto della gloriosa PHILIPS, ho percepito una speciale affinità con la musica di Berlioz da parte del compianto Sir Colin Davis, scomparso nel 2013. Si deve a questo grande direttore d’orchestra britannico la riesumazione dell’opera omnia di Hector Berlioz. Non capisco la costante incertezza che hanno verso di lui molti appassionati di musica classica. Conoscendo le sue produzioni, sinfoniche, oratoriali e operistiche, si evince palesemente la genialità del compositore.

Queste tre opere sono assolutamente perfette per quanto riguarda il cast, ma oserei addirittura dire che nessun’altro possiede la maestria di Colin Davis.

Riguardo “Benvenuto Cellini”, Nicolai Gedda è abile e molto espressivo nel ruolo di Benvenuti Cellini, mentre Christiane Eda-Pierre nel ruolo di Teresa, figlia di Giacomo Balducci è convincente.

Il basso belga Jules Bastin, con una voce grave e possente, è un ottimo Giacomo Balducci, come pure l’elegante baritono francese Robert Massard nel ruolo dell’assurdo e subdolo rivale spasimante di Teresa.

Vi sono anche grandi nomi per i ruoli minori, tra cui si distinguono i baritoni Robert Lloyd nel ruolo di Bernardino e Robert Soyer nel ruolo del Papa.

Il finale del primo atto è bellissimo.

Venendo a “Béatrice et Bénénedict”, Janet Baker interpreta meravigliosa bene Béatrice.

Il tenore Robert Tear è un otimo Bénédict.

Julius Bastin è divertente nel ruolo del buffone compositore Somarone, dosa bene le parole e nel famoso duetto nella Notturna “Nuit sérène” lega bene con Christiane Eda-Pierre (Héro) e Helen Watts (Ursule).

Colin Davis

Vengo all’opera che maggiormente prediligo. Al contrario delle due precedenti opere di diverso genere, “Les Troyens” è un dramma dalla gigantesca durata di circa quattro ore. Il solo ascolto in CD può diventare pesante, ma visionando un DVD, l’aspetto cambia.

“Les Troyens” è stato registrato alla perfezione da Sir Colin Davis sul podio del Chorus and Orchestra of the Royal Opera House Covent Garden e con l’impeccabile tenore americano Jon Vickers nel ruolo di Enée. Interpretazione eroica e molto avvincente. Inoltre si combina molto bene con Josephine Veasey, la quale viene costantemente sottovalutata e che qui realizza un’esibizione straordinaria nel ruolo di Didone.

La soprano Berit Lindholm è un ottima Cassandra. Il resto del cast è pieno di nomi di grandi star.

Canto meraviglioso, conduzione e recitazione ottima di tre capolavori con tre differenti orchestra britanniche, tutte ottime.

Purtroppo questo cofanetto unito agli altri due riguardanti tutte le composizioni sinfoniche e sacre, non è più reperibile sul mercato italiano.