George Bizet

Carmen

Vorrei proporre quest’opera celeberrima, per la musica ed il canto estremamente coinvolgenti ed orecchiabili, a chiunque si accosti per la prima volta al mondo operistico.

Anno di Registrazione 1963. Herbert von Karajan, sul podio dei Wiener Philharmoniker con Staatsopernchor e Sangerknabenchor incise una Carmen inarrivabile con un cast sorprendente: Leontyne Price nel ruolo della Sigaraia, Franco Corelli in quello di Don José, Robert Merrill come Escamillo, Mirella Freni quale Micaela ed un ottimo cast di comprimari. Il libretto in Francese è d’ obbligo ! Leontyne Price seducente e ammaliatrice, Franco Corelli è forse il miglior Don José mai registrato (anche se il suo francese non si poteva dire impeccabile), Mirella Freni esprime accenti sentimentali mai raggiunti ancor oggi, Robert Merrill un torero di vero stampo spagnolo !! Suppongo che ai giorni nostri sia impossibile avere un cast di simile valore.

L’incisione è effettuata senza recitativi, personalmente molto fastidiosi.
Questa registrazione raggiunge il massimo livello di espressività e drammaticità possibile, donando a questa meravigliosa opera il suo significato autentico: amore, gelosia, tradimento, sangue e…

Cofanetto imperdibile!!!

Leontyne Price

Nei primi mesi del 1873 Camille du Locle, direttore artistico del Théâtre national de l’Opéra-Comique, commissionò a Bizet l’incarico di scrivere un’opera basata sul romanzo di Mérimée e che dovesse debuttare alla fine dell’anno. Tuttavia, difficoltà nel trovare una protagonista femminile ritardarono le prove fino ad agosto 1874. Bizet comprò una casa a Bougival sulla Senna, dove terminò la partitura per pianoforte durante l’estate del 1874 e l’orchestrazione completa dopo due mesi.

Dopo aver avvicinato le cantanti Zulma Bouffar e Marie Roze, che rifiutarono la parte, du Locle avvicinò il famoso mezzosoprano Célestine Galli-Marié. Seguirono le trattative economiche e accettò nel dicembre del 1873 per 2.500 franchi al mese per quattro mesi.

Durante le prove, l’assistente di Du Locle, Adolphe de Leuven, espresse il suo malcontento per la trama dell’opera, e fece pressione su Bizet e sui librettisti per modificare il finale tragico. Per Leuven sarebbe stato uno shock per le famiglie vedere un’opera così “dissoluta” sul palcoscenico dell’Opéra-Comique, un teatro con la reputazione di essere adatto ad un pubblico di famiglie. I librettisti accettarono di cambiare il finale ma Bizet rifiutò e consegnò

direttamente le sue dimissioni a Leuven agli inizi del 1874. I librettisti quindi attenuarono alcuni degli elementi più forti della novella di Mérimée.

Le prove finalmente iniziarono nell’ottobre del 1874. I membri dell’orchestra dell’Opéra-Comique dichiararono la partitura non eseguibile, e il cast si trovò in difficoltà a seguire le indicazioni di Bizet. Tuttavia, l’opposizione più forte venne da Du Locle, a cui piaceva Bizet personalmente, ma ne odiava l’opera. Le difficoltà finanziarie dell’Opéra-Comique portarono Du Locle a convincersi che l’opera avrebbe fatto fallire l’azienda, non riuscendo più a produrre un vero successo dal Faust di Charles Gounod.

I librettisti, per i quali la Carmen ebbe “poca importanza” (in quel periodo ebbero in scena altre quattro opere a Parigi), cercarono segretamente di indurre i cantanti a un eccesso di drammatizzazione in modo da ridurre l’impatto dell’opera. Tuttavia, con grande gioia di Bizet, le prove finali sembrarono convincere la maggioranza della compagnia della genialità dell’opera.

La prima rappresentazione ebbe luogo il 3 marzo 1875 a Parigi, il giorno stesso in cui Bizet fu premiato con la Légion d’honneur. Il pubblico in sala e i critici accolsero l’opera freddamente Tra il pubblico furono presenti non solo grandi compositori come Charles Gounod, Jules Massenet, Léo Delibes, Charles Lecocq e Jacques Offenbach, ma anche i cantanti Hortense Schneider, Zulma Bouffar, Anna Judic, Jean-Baptiste Faure e altre importanti personalità in campo letterario e musicale come Jules Pasdeloup, Alphonse Daudet e Alexandre Dumas figlio.

Trascorsero alcuni anni con alterne fortune ma dal 1880 è stata una delle opere più eseguite al mondo e un classico del repertorio operistico. Carmen appare al secondo posto sulla lista di Opera base delle partiture più rappresentate nel mondo.

Fantastica interpretazione sia come direzione sia come cast. La versione è con i recitativi accompagnati ma la cosa interessante è che la registrazione è integrale, cioè non viene fatto alcun tipo di taglio.

Questo è davvero un bello spettacolo della Carmen; una meravigliosa registrazione versatile, ottima anche dal punto di vista tecnico.

Georges Pretre

1975 – Ottima l’orchestrazione di Sir George Solti sul podio della London Philharmonic orchestra, supportata anche da un ottimo John Alldis Choir. Il cast è molto buono, con una serie di voci di prima scelta. La Carmen della Troyanos non può competere con una Leontyme Price o una Shirely Verrett, ma si difende bene. Kiri Te Kanawa (Micaela), Placido Domingo (Don Josè) e José van Dam (Escamillo) sono al loro apice, quindi ascoltarli è proprio un vero godimento.
Credo che un amante della Grande Operà Francese debba ascoltarla almeno una volta nella vita.

Un’opera che non stanca mai: cast di altissimo livello e magistrale direzione

orchestrale di “Claudio”, come il compianto Abbado amava essere chiamato dai suoi collaboratori.

Claudio Abbado