Cajkovskij Ilic Petr
Eugene Onegin
Avendo già nella mia collezione altre due produzioni molto belle confesso che ho comprato questo DVD non solo per la presenza della Netrebko ma anche per la direzione di Walery Gergiev. Acquisto più che azzeccato. Il personaggio principale interpretato da Mariusz Kwiecien è davvero convincente. La recitazione e il canto mostrano la complessità di questo ruolo: la vanità che l’ha portato a uccidere il suo miglior amico e rimanere solo alla fine. Tatyana interpretata fantasticamente da Anna Netrebko subisce una trasformazione da innocente ragazza di campagna innamorata di Eugene a donna matura che non vuole tradire il marito per un vecchio amore giovanile. L’ultima scena rappresenta Eugene e Tatyana e il loro ultimo duetto mostra chiaramente la perfetta sintonia che c’è ancora tra i due.
Anche Lenski interpretato da Piotr Beczala, è decisamente un ruolo imponente; il suo personaggio è ben rappresentato in tutta l’opera e raggiunge il culmine nel suo ultimo istante, prima di rimanere ucciso nel duello con il migliore amico.
Il resto del cast è ottimo.
Walery Gergiev, il miglior direttore del repertorio russo, sul podio dell’Orchestra e Coro del MET, ci consegna una lettura magistrale di questo spartito. Bravo!
Scenografia leggermente moderna ma di grande impatto emotivo e costumi molto belli attinenti all’epoca. I cori e le danze sono davvero stupendi. Finalmente una produzione MET del 2013 più che buona. La qualità di questo DVD è eccellente.
Che dire di più: imperdibile!!
Nel maggio del 1877, la cantante d’opera Elizaveta Lavrovskaja propose a Čajkovskij di creare un’opera basata sull’Evgenij Onegin di Puškin. Dopo un’iniziale perplessità, il compositore si dedicò con grande impegno al lavoro. Čajkovskij denominò l’opera come scene liriche. In effetti l’opera non si presenta come una storia continua, ma come una serie di episodi della vita di Onegin: essendo la storia originale ben nota, Čajkovskij riteneva che il pubblico avrebbe potuto facilmente sottintendere i dettagli da lui omessi. Nel gennaio del 1878 l’opera era terminata
Čajkovskij scrisse al collega Sergei Taneyev: «Se è mai stata composta una musica con passione sincera, con amore per la storia e i personaggi, quella è la musica per l’Onegin. Tremavo e mi scioglievo in un indicibile piacere mentre la scrivevo. Se gli ascoltatori sentissero una piccolissima parte di quello che io ho sperimentato mentre componevo l’opera, mi sentirei pienamente contento e non chiederei altro».
Čajkovskij affidò la messa in scena della prima agli studenti del Conservatorio di Mosca: essa ebbe luogo il 17 (29) marzo 1879 al Teatro Malyi, sotto la direzione di Nikolaj Rubinstejn. Due anni dopo, l’11 (23) gennaio 1881 l’opera fu messa in scena al Teatro Bol’soj con direttore Eduard Nápravnik.
Fuori dalla Russia l’opera venne rappresentata per la prima volta a Praga nel 1888, diretta dal compositore stesso. L’accoglienza iniziale in Europa dell’opera fu piuttosto tiepida: era vista come una curiosità russa.
Un’esibizione davvero elegante di quest’opera. Ammetto che l’audio avrebbe potuto essere più consistente, in alcuni momenti le voci sembrano svanire. La scenografia e i costumi sono stupefacenti. Vladimir Redkin (Onegin)
appare un po’ rigido e distante all’inizio, ma mano a mano che la storia avanza, sia la voce che la recitazione diventano più consoni al personaggio.
Anche la voce di Maria Gavrilova (Tatyana) ha bisogno di tempo per scaldarsi, ma la sua esibizione dell’ultima scena del terzo atto non avrebbe potuto essere migliore. Ho riguardato l’intera scena (una delle cose più belle di questo DVD).
Nicolai Baskov( Lensky) è abbastanza distaccato nella scena d’apertura e mi è sembrato che in alcune note non fosse intonato. Tuttavia, durante la scena del ballo, è in splendida forma, sia dal punto di vista della voce che della recitazione. L’ultimo atto è di una bellezza straordinaria.
Ottima anche l’esecuzione di Mark Ermel sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Bol’soi . Una nota di merito alla TDK: i sottotitoli sono anche in italiano.
DVD altamente raccomandato.
Altra produzione di tutto rispetto. Questa produzione potrebbe sembrare scura, stravagante, anche maliziosa, ma sembra conciliare con la sua logica e le sue virtù. Secondo la mia opinione, Onegin è l’opera più cinica, quindi sono solito essere più generoso verso questo genere di esperimenti.
Ogni volta che vedo Onegin, mi vanno a noia Larina & Filipyevna. Andrea Breth ha invece conferito ai personaggi principali e secondari i loro tratti teatrali: l’indifferenza amorale di Olga (Ekaterina Gubanova), lo snobismo comico di Larina (Renée Morloc), la curiosità di Filipyevna (Emma Sarkissan), la pacata violenza di Gremin (Ferruccio Furlanetto). Onegin (Peter Mattei)
scompare dopo la morte di Lensky (Joseph Kaiser), ma poi torna distrutto, gettando terreno fertile per il suo folle amore per Tatyana (Anna Samuil).
La regia di Andrea Breth ha anche toccato alcuni temi sociali e politici. Sinceramente penso che si sia spinto un po’ troppo in là in questa produzione.
Tutti il resto del cast è composto da cantanti e attori fantastici. Discreta la direzione di Daniel Baremboin.
Per i nuovi fan di Onegin, raccomando questa produzione moderna di Andrea Breth,