Il cast composto da Cinzia Forte come Glauce e Giuseppe Filianoti, Giasone ed altri personaggi meno importanti è buono ma la star dello spettacolo è colei che unisce tutti gli elementi e li fa funzionare: Anna.
Bastano le sue espressioni di dolore a trasmettere più di quanto non trasmettano altre cantanti facendo su e giù per il palcoscenico.
Essendo consapevole della sua energia, sensualità e voce, la mia ammirazione cresce quando diventa Medea. Sono incline ad apprezzare tutto ciò che fa, soprattutto in questa opera tanto difficile da rappresentare. Basti pensare il turbamento d’animo nel dover uccidere i propri figli per punire Giasone della sua infedeltà e tutto ciò va cantato e recitato bene per coinvolgere lo spettatore.
L’opera di per sé è più complessa e profonda di quanto mi aspettassi. Concludendo, un’esperienza piena e coinvolgente.
Altamente consigliato.