Léo Delibes
Coppèlia
Questa è una produzione eccezionale di uno dei balletti più amati del repertorio classico. Fortunatamente ci sono molti DVD di Coppélia, ma la versione di Kirov del 1993 testimonia un lavoro eccezionale nel catturare lo spirito della storia e nel ritrarre i personaggi. È splendidamente coreografato, messo in scena e ripreso in video, compresi alcuni primi piani affascinanti visti dall’alto. Il famoso coreografo e scenografo russo Oleg Vinogradov non si allontana mai dalla storia e affascina lo spettatore con alcune intelligenti sorprese.
A differenza delle altre versioni di questo balletto, la produzione di Kirov include una scena di ballo ampia e divertente nel primo atto, con la bambola meccanica nella piazza della città. Franz e i suoi amici sono attratti ma sconcertati dalle sue risposte meccaniche mentre cercano di aiutarla a rilassarsi. Il personaggio di Swanilda è interpretato in modo affascinante da Irina Shapchits sia nella sua danza espressiva che nelle sue espressioni facciali. Mostra un notevole equilibrio e flessibilità nelle sue solitarie routine e duetti con Franz. Il secondo atto offre un’esibizione vivace e inventiva dei giocattoli meccanici del Dr. Coppélius, Su una nota umoristica, Swanilda, fingendosi una bambola, prende a calci e schiaffeggia Franz per essere stato infedele con lei.
Per gli appassionati del balletto questa versione fa per voi.
Atto I: La piazza del villaggio
Piazza del villaggio, con due case ai lati. Una è quella del Dottor Coppélius (Spalanzani nel racconto di Hoffmann), uno strano personaggio, fabbricante di giocattoli un po’mago, e l’altra è di Swanilda, un’adolescente che vive lì con i suoi genitori, fidanzata di Franz.
Swanilda, uscendo, vede qualcosa di strano. Al balcone della casa del Dottor Coppélius vi è una bellissima ragazza seduta a leggere un libro. Potrebbe essere la misteriosa figlia di Coppélius che nessuno in villaggio ha mai visto. Swanilda cerca inutilmente di attirare la sua attenzione ma vedendo arrivare Franz si nasconde per fargli una sorpresa. Appena Franz entra nella piazza, la sua attenzione è catturata da Coppélia: Franz si dimostra galante e le lancia un bacio. Swanilda esce dal suo nascondiglio e si agita contro Franz in preda alla gelosia.
Intanto la piazza del villaggio si riempie, il borgomastro deve fare un importante annuncio: Il duca del castello vicino ha donato una nuova campana per la chiesa e il giorno seguente si organizzerà una festa in suo onore. A chi si sposerà il giorno seguente il duca donerà una borsa piena d’oro. Swanilda danza con le amiche e poi raccoglie una spiga: una vecchia leggenda dice che se una ragazza sente il grano risuonare nello stelo della spiga, significa che l’amore del suo spasimante è vero. Swanilda non sente però nulla e si convince che Franz non la ami.
Gli abitanti del villaggio ballano una brillante mazurca e i nobili un’elegante czardas.
La sera si avvicina e la piazza si svuota, Coppélius esce di casa e si allontana non accorgendosi di aver perso la chiave. Swanilda e le sue sei amiche arrivano poco dopo, vedono la chiave e decidono di entrare nella casa del Dottor Coppélius: Swanilda vuole assolutamente scoprire chi è Coppélia. Dopo poco Coppélius torna indietro, scopre che la porta è stata aperta e decide di tendere una trappola agli intrusi. Nel frattempo anche Franz, con una scala, si intrufola in casa entrando dal balcone.
Atto II: Un laboratorio
Scena I
Laboratorio del Dottor Coppélius.
Tutto è buio e misterioso, in un angolo vi è una tenda dietro la quale Swanilda trova Coppélia, sempre seduta a leggere un libro. Toccandola, Swanilda scopre che la causa di tutte le sue gelosie è in realtà una bambola meccanica. Esultando di gioia, le amiche mettono in moto tutte le bambole meccaniche presenti nel laboratorio ma proprio in quel momento Coppélius irrompe nella stanza e scaccia le ragazze. Solo Swanilda non riesce a fuggire e si nasconde dietro la tenda prendendo il posto di Coppelia. A quel punto entra Franz dalla finestra e dichiara a Coppélius il suo amore per la figlia. Il mago prima lo caccia, ma poi cambia idea e lo invita a bere del buon vino che in realtà è narcotizzato.
Franz cade addormentato e Coppélius gli porta vicino la sua bambola (in realtà ora è Swanilda) sperando di riuscire, attraverso le arti magiche, a trasferire la vita da Franz a Coppelia. Swanilda sta al gioco e incanta il mago con una danza spagnola e un danza scozzese. Alla fine Swanilda sveglia Franz, lo mette al corrente dell’inganno e scappano dal laboratorio mentre Coppélius abbraccia sconsolato il suo manichino.
Scena II
Nella piazza del villaggio si svolgono i festeggiamenti per la consegna della campana. Alcune coppie si sposano, tra queste anche Franz e Swanilda. Seguono i festeggiamenti con varie danze (Danza delle Ore, Preghiera, Alba, Gavotta).