Liszt Franz
Composizioni per pianoforte
Così ebbe a dire Marcel Dupré: “Se anziché cristiano fossi buddista, direi che Cziffra sia la reincarnazione di Liszt”. E non aveva torto, giacché in questi cinque cd è possibile apprezzare l’arte del grande pianista ungherese, spettacolare virtuoso e interprete d’eccezione, leggendario, folgorante, di una maestria quasi violenta. Troviamo in questo cofanetto i grandi capolavori di Franz Liszt, in primis le Rapsodie ungheresi e i Dodici studi d’esecuzione trascendentale, che rivelano – non senza impressionare l’ascoltatore – di quali abilità fosse dotato George Cziffra: passione, romanticismo, cattiveria, fervore nazionalistico sono racchiusi in queste stupende pagine folcloristiche, sempre all’insegna della fedeltà verso gli intenti del compositore. Magistrali le esecuzioni del “Carnevale di Pest”, della “Marcia di Rakoczy” e della celeberrima Seconda Rapsodia.
Arricchiscono la collezione alcuni estratti dagli “Années de Pèlerinage”, le trascrizioni paganiniane e verdiane, i valzer, le polacche e la Seconda sonata. L’unica un po’ dolente è la qualità del suono di alcune registrazioni (in parte stereo e in parte mono), talora non perfettamente brillante e pulito, benché si tratti di registrazioni EMI.
Pochi interpreti sono stati comparati tanto sovente al compositore quanto George Cziffra a Liszt: il suo tocco “diabolico” gli ha permesso di esaltare il virtuosismo e lo spirito lisztiano come nessuno aveva fatto prima di lui: una vera lezione di musica. Altamente raccomandato per non dire imperdibile!
Georges Cziffra