Mahler Gustav

Sinfonie 1-2-4-5 & 9 -Das Lied von der Erde–Lieder

Il cofanetto, contenente 7 CD, comprende le sinfonie nn. 1, 2, 4, 5 e 9, oltre al “Canto della terra”, ai Lieder eines fahrenden Gesellen e ai Lieder und Gesange aus der Jugendzeit di Gustav Mahler, eseguite negli anni ’50-’60 dalla Columbia Symphony o dalla New York Philarmonic (nel caso della prima sinfonia sia dall’una che dall’altra) sotto la guida di Bruno Walter.
L’occasione si presenta subito interessante anche perché il grande direttore, oltre ad essere stato assistente ed amico personale di Mahler (di cui diresse in prima esecuzione proprio il Lied von der Erde e la nona sinfonia) fu in effetti l’unico degli interpreti di massimo livello a dirigere costantemente l’opera del compositore austriaco nella prima parte nel secolo scorso, in quanto in Mahler era stato di fatto ostracizzato sia dai direttori tedeschi per motivi razziali essendo egli di origine ebraica, sia da Arturo Toscanini per i forti dissapori risalenti alla scomoda convivenza comune negli Stati Uniti agli inizi del ‘900 (si vedano anche i poco lusinghieri giudizi di Toscanini su Mahler).

E l’ascolto non delude certo le aspettative, anche se l’interpretazione data da Walter alle composizioni di Mahler diverge sensibilmente dalle esecuzioni che da ultimo vanno per la maggiore. In effetti le integrali dirette da Bernstein si presentano più esuberanti ed espansive, quelle di Abbado più intime e sofferte, le esecuzioni di Boulez più complesse e cerebrali, ma tutte difettano di un elemento fondamentale: la naturalezza, la facilità di esecuzione, in altri termini l’essenzialità che rendono le composizioni di Mahler più fluide e scorrevoli, oltre che collegate strettamente da questo comune denominatore (spesso in recenti integrali alcune sinfonie sembrano opere di diversi autori).

Bruno Walter

Così vanno pertanto lette, a mio parere, le esecuzioni qui presentate – magnifiche la prima, la seconda, la quinta e la nona sinfonia oltre al Lied von der Erde, anche se manca l’apporto della indimenticabile Ferrier presente in altre registrazioni – nel senso cioè di cogliere l’essenza della musica di Mahler, da approfondire in seguito grazie all’ascolto delle interpretazioni fornite dagli altri prestigiosi direttori sopra indicati.
In conclusione, un cofanetto da non perdere (peccato non contenga alcun libretto esplicativo) per iniziare un’avventura entusiasmante per la conoscenza di Mahler.
Registrazioni eseguite dal 1950 al 1963 e rimasterizzazione effettuata nel 2013.
Audio ottimo. Altamente raccomandato.