Mozart Wolfgang Amadeus

Don Giovanni

Premetto che quest’opera è la mia preferita nel vasto repertorio lirico mozartiano, quindi scusatemi se mi dilungo eccessivamente.
Questa produzione fu filmata dopo l’immenso successo che ebbe a Salisburgo, in Austria nel 1953. La voce di tutti i membri di questo cast stellare formatosi agli inizi degli anni 50 è favolosa.
Cesare Siepi è considerato uno dei più grandi Don Giovanni. Siepi canta, non solo perfettamente, ma è anche un grande attore. L’atto finale vi entusiasmerà

di sicuro. Dopo essersi allungato sfacciatamente verso la statua del Commendatore con un coltello, fa un balzo all’indietro quando la sua azione non riscuote effetto. Dopo un breve momento di paura, riconquista il suo atteggiamento di sfida. Le emozioni sono interpretate in ogni modo, con i gesti, espressioni facciali e ovviamente attraverso il canto. Rimarrete sorpresi da come Siepi rappresenta il tutto brillantemente, con le sue azioni così come con la voce.
Il resto del cast si avvicina molto alla bravura del personaggio principale.
Superba la direzione di Wilhelm Furtwangler con i mitici Wiener Philhamoniker.
Ho guardato questa produzione con stupore dall’inizio alla fine e non posso che raccomandarla altamente.
Il filmato è a colori e il formato audio è di alta qualità.

Il setting è molto realistico .L’immagine è davvero chiara e i colori eccellenti, anche nelle scene notturne (molto presenti in quest’opera).

Un depliant informativo è incluso e fornisce un retroscena di questa produzione come anche un riassunto dell’opera.
Sottotitoli disponibili anche in italiano.
Un DVD da non perdere. Cattura un’esibizione storica stupefacente. Imperdibile!!!!!!!!!!!!

Questo DVD del “Don Giovanni” risale al 1987 a La Scala, nella produzione del maestro Giorgio Strehler con la maggior parte dei cantanti di prima qualità. Prima è stata resa disponibile in VHS e dopo anche in DVD.
Riccardo Muti conduce l’Orchestra e il Coro scaligero in un’esibizione brillante ed eccitante
Thomas Allen è un ottimo Don Giovanni, trasuda fascino insidiandosi nel mirino di tutte le donne che incontra.
Claudio Desderi interpreta un Leporello giustamente ambivalente, disdegnando il suo padrone ma speranzoso di godere anche lui una vita dissoluta. Voce e recitazione perfetti.

Suzanne Mentzer, assolutamente deliziosa, interpreta una Zerlina meravigliosamente vivace, ma un po’ ingenua; la sua è la mia interpretazione preferita di questo cast.
Ann Murray è in un certo senso una Donna Elvira pacata, ma questo approccio funziona. La sua voce è seducente e non urla mai anche nei momenti più intensi.
Sergey Koptchak è uno splendido Commendatore, anche se non capisco perchè alla fine dell’opera per lo più si ascolta e non si vede.
Francisco Araiza nel ruolo di Don Ottavio canta ed interpreta il personaggio molto bene.
Natale de Carolis è un Masetto bello e giovane, canta con passione ed è probabilmente l’attore più efficace sul palco; lui e la Mentzer interpretano gli Zerlina e Masetto più attraenti che io mi ricordi.
Donna Anna è interpretata Edita Gruberova. È nota per la sua coloratura argentea e il suo tono adorabile, ma in quest’opera la sua voce risente un po’ di logorio. Recitazione abbastanza buona.
Il set, i costumi e regia fanno onore ai loro creatori e a questa stupenda produzione: Enzo Frigerio, Franca Squarciapino e Giorgio Strehler.
Questa produzione la acquistai parecchi anni orsono allegata al Corriere Della Sera, chiaramente non più reperibile e con i sottotitoli anche in italiano. Attualmente è disponibile pubblicata dalla OPUS ARTE con i sottotitoli solo in inglese. Vergogna per una produzione tanto raffinata!!!!!!!
DVD altamente raccomandato.

Il Don Giovanni è la seconda delle tre opere italiane che il compositore austriaco scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte (che era al servizio dell’imperatore d’Austria), il quale attinse a numerose fonti letterarie dell’epoca. Essa precede Così fan tutte (K 588) e segue Le nozze di Figaro (K 492), e venne composta tra il marzo e l’ottobre del 1787, quando Mozart aveva 31 anni.
Commissionata dall’imperatore Giuseppe II, anche a seguito del successo di Don Giovanni o sia Il convitato di pietra di Giuseppe Gazzaniga, non andò tuttavia in scena per la prima volta a Vienna, bensì al Teatro degli Stati di Praga. Don Giovanni è considerata uno dei massimi capolavori di Mozart, della storia della musica e della cultura occidentale in generale
L’impronta di Lorenzo Da Ponte, futuro poeta di corte a Vienna, si avverte in maniera sensibile in tutte e tre le opere italiane scritte per Mozart (cioè, Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte). Il librettista veneto lavorò con molti dei più grandi operisti italiani del tempo, tra cui Antonio Salieri. In particolare, mentre lavorava alla stesura del Don Giovanni, Da Ponte stava scrivendo contemporaneamente il libretto di Axur, re d’Ormus per Salieri (versione italiana del Tarare andato in scena pochi mesi prima a Parigi) e L’arbore di Diana per Martìn y Soler.
Da Ponte, nella collaborazione con Mozart per la stesura dell’opera, si appoggiò ad un precedente libretto di Giovanni Bertati intitolato Don Giovanni, o sia Il convitato di pietra, apportandovi per altro importanti modifiche. Bertati aveva quasi certamente derivato il suo testo da un dramma in versi pubblicato nel 1630 del grande scrittore spagnolo Tirso de Molina, Il seduttore di Siviglia e il convitato di pietra (El burlador de Sevilla y Convidado de piedra).
Il tema di Don Juan Tenorio, ripreso dalla fantasia popolare, consentì a Tirso de Molina – che articolò il suo racconto in tre distinte giornate del burlador de Sevilla – di inaugurare quella che sarebbe stata la fortunata sorte letterario- musicale del don Giovanni. Un riferimento importante per Da Ponte e Mozart fu sicuramente anche il Don Giovanni o Il convitato di pietra di Molière.
In particolare, mentre le atmosfere cupe e intrise di un religioso senso di colpa sono da riferirsi al modello di Tirso de Molina, l’immagine del libertino impenitente, ateo e irriverente al punto da scherzare con le ombre dell’aldilà e sfidare persino il giudizio divino, sono assai vicine alla commedia di Molière. Tuttavia, il compiacimento un po’ crudele con cui Don Giovanni tratta le sue conquiste, è segno di una certa misoginia che non compare in Molière, e che invece è da ascrivere interamente a Mozart e Da Ponte (anche guardando in prospettiva storica la terza opera della “trilogia”, cioè il Così fan tutte)
“Ascolta e basta… dopo fai paragoni”…Esistono molte versioni di quest’opera… questa è un tesoro…
Come sempre Karajan, col suo carisma, dà sfumature e forza all’interpretazione e i cantanti sono davvero di rilievo…
Samuel Ranney, con la sua voce chiara e profonda, è un perfetto Don Giovanni.

Anna Tomowa-Sintow è commovente e si adatta perfettamente al ruolo di Donna Anna. Ferruccio Furlanetto è un Leporello perfetto e veritiero
Gli altri cantanti sono adatti ai loro ruoli e perfetti per i personaggi.
Questo DVD è anche prova della bravura tecnica degli ingegneri tedeschi dello Studio B-Sharp di Berlino. Suono e video eccezionali.
Scenografia tradizionale e costumi molto belli.
Storicamente, Karajan, nato a Salisburgo, rende tributo al suo illustre concittadino Mozart con questa bella versione registrata nel 1984.
Non mi rimane che augurarvi un buon ascolto… DVD raccomandato.
Concludendo c’è l’imbarazzo della scelta