Verdi Giuseppe
Otello
Premetto che quest’opera è la mia preferita nel vasto repertorio verdiano. Questa fu una serata dove funzionò tutto meravigliosamente. Ho visto e sentito Domingo interpretare Otello diverse volte e, secondo il mio modesto parere, questa registrazione è sicuramente la migliore. L’energia che si crea intorno al palco tra gli attori principali e il pubblico è quasi avvertibile.
Placido Domingo nel ruolo di Otello è in ottima forma dall’inizio alla fine, in un’opera che sicuramente rende esausti! Sapeva che doveva essere davvero un’esibizione speciale e in ogni istante non delude, cantando e recitando magnificamente. Vorrei aggiungere che in alcuni momenti si immedesima talmente nel personaggio che il viso si trasforma emanando sentimenti d’amore, gelosia, rancore e odio. L’ultima scena del terzo atto ne è un esempio eloquente. Vedere per credere.
Lo stesso dicasi di Renée Fleming nel ruolo di Desdemona. Padrona del canto e della recitazione delinea un personaggio fragile e innocente in balia di un Otello vittima della perfidia di Iago. Le due romanze “Canzone del salice” e
soprattutto “Ave Maria” con un canto e recitazione superlativi danno un enorme contributo a questo eccezionale cast.
Anche James Morris nel ruolo dell’odioso Iago è stupefacente. La romanza “Credo in un Dio crudel” all’inizio del secondo atto è terrificante. In questa meravigliosa parte dello spartito, Morris emana uno sprezzo verso se stesso e della vita mai riscontrate in altre registrazioni. Ne consegue una rappresentazione memorabile sia nel canto che nella recitazione. In quest’ultima potrete osservare che Iago non perde mai di vista Otello e con estrema destrezza, aspetta il momento più propizio per distruggere il Moro. Bravo!
Conclude la performance una spettacolare esecuzione di James Levine sul podio dell’Orchestra e Coro del MET.
In questo caso il direttore artistico era lo stesso Levine e la regia affidata al supercollaudato Brian Large. Questa produzione è magica!
Audio e video perfetti.
Che dire di più: Imperdibile!!!!!!!
Serata storica al Covent Garden di Londra, non solo per un’esecuzione che passerà alla storia, ma anche per la presenza sul palco d’onore dell’amatissima Lady Diana e del Principe Carlo. Questo DVD è a dir poco fantastico.
Domingo è sicuramente il degno erede di Mario Del Monaco. Ora come allora riconosco l’arte di Domingo, avendolo visto in diverse produzioni e nel famoso concerto de “I Tre Tenori”. Ma questa è comunque sia una rivelazione. Non si limita ad interpretare Otello, lui è Otello, assolutamente credibile dall’inizio alla fine. La sua voce è ancora miracolosamente quasi perfetta, non proprio come negli anni Settanta e metà degli Ottanta quando la sua voce era davvero una
forza, ma ci va comunque molto vicino. I suoi colleghi Kiri The Kanawa e Sergei Leiferkus sono perfetti per completare questo meraviglioso Otello. Lei: un tono sensibile, vulnerabile e stupendo. Lui: un basso baritono sensuale e viscido con un portamento imponente. Sergei nella recitazione è un po’ meno convincente di James Morris nella versione del MET.
Molti momenti sono così inquietanti che sentirete scorrere i brividi lungo la schiena, per esempio “ credo in un dio crudel” o lo sprezzante “ecco il leone!” di Iago, o l’affascinante “dio, mi potevi, scagliar!” di Otello, o ancora il mozzafiato “addio, Emilia!” di Desdemona; solo per farvi un piccolo riassunto dei momenti culminanti. La scenografia è imponente, la tempesta d’apertura sembra essere davvero una tempesta.
Claire Powell è un Emilia forte e ben interpretata e il basso Mark Beessley interpreta il regale Lodovico.
L’esperto Georg Solti sul podio della Roal Philharmonic Orchestra e Chorus ci dona una delle più belle letture dello spartito.
Video ed audio superlativi.
Non posso smettere di colmare di elogi questo video. Non vi lascerà indifferenti, questa è una promessa.
Unica nota dolente: i sottotitoli sono solo in inglese. Che assurdità!! Imperdibile!!!!
Questo potrebbe essere l’ultimo Otello di Domingo e solo per questo motivo vale la pena l’acquisto.
È migliore dei precedenti? (per esempio quello di Solti al Covent Garden), beh no, assolutamente no, per molti motivi.
Questo Otello è stato registrato a La Scala nel dicembre 2001. Innanzitutto, la produzione de La Scala è molto lontana dal Covent Garden in molti aspetti e soprattutto più povera.
La Desdemona della Frittoli non può davvero essere paragonata alla Te Kanawa ne alla Fléming. La Frittoli è un’attrice eccellente e ha anche una voce splendida ma in questa incisione non risulta a parer mio convincente.
Lo Iago di Nucci è molto piacevole. Canta come un vero Verdiano. Con l’età la sua voce diventa sempre più profonda, come mostra sapientemente in questa produzione.
L’Otello di Muti è uno dei più emozionanti che abbia mai sentito pari all’esecuzione di Solti al Covent Garden.
E ora veniamo a Domingo, con quello che è stato chiamato il suo ultimo Otello (a 60 anni). È migliore di quello del Covent Garden di circa 10 anni prima? Beh, assolutamente no. Canta veloce nelle note alte e prova a rallentare per la maggior parte del tempo probabilmente a causa dell’età. Il suo canto è comunque sicuro. La sua interpretazione è nonostante tutto maestosa. Prende realmente possesso della scena con il suo movimento “eccitante”. Malgrado fatichi un po’ nei primi due atti si rifà stupendamente nel secondo e terzo. Il suo “niun mi tema” è uno dei pezzi più belli dell’intera registrazione.
Audio e video perfetti.
Do un meritato 5 stelle per il grande coraggio di Domingo e per la superba direzione di Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra e Coro scaligeri. Bravi!!
Questo DVD lo acquistai parecchi anni orsono allegato al “Corriere della Sera” chiaramente non più reperibile. Ora è pubblicato dalla Art Haus Musik per fortuna con i sottotitoli anche in italiano.
Raccomandato.