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presentazione
- il libretto
- gli atti e le scene
- l’orchestra
- il coro
- i cantanti
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introduzione generale
(pdf file)
BIBLIOGRAFIA
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Il teatro lirico, tra tutte
le forme di finzione scenica, è la più inverosimile,
paradossale. I personaggi molto spesso camuffati nelle fogge più
strane, cantano le proprie passioni e sventure in un'atmosfera irreale
che a molti può apparire ridicola!
Tanto per fare un esempio, come si può prendere sul serio
la sorte di un pover'uomo che, trafitto a morte dalla spada del
suo nemico, muore cantando a gola spiegata? Oppure la diagnosi infausta
di un medico che, dopo una visita, comunica alla poveretta che la
malattia non le lascerà scampo, intonando un'orecchiabile
melodia? E ci sono altri esempi!
Eppure nonostante questi pregiudizi da "profani moderni",
la Magia dell'opera continua ad ammaliare tutto il mondo, coinvolgendo
un pubblico sempre più vasto. Ma questo perché?
L'opera lirica, o melodramma, è la più grandiosa forma
d'arte concepita dalla mente umana, una sintesi di tutte le arti,
il sogno antico di un'opera d'arte assoluta (tanto caro a Wagner).
Essa riunisce in sé la poesia, il dramma, la scenografia,
la costumistica, la mimica, la recitazione, la danza, il canto e
la musica strumentale.
La sua realizzazione è un'impresa imponente, attualmente
però mai più realizzabile. È impensabile che
al giorno d'oggi possa rinascere un nuovo Mozart o Verdi o un Puccini.
L'allestimento di un'opera è un lavoro enorme, che richiede
la collaborazione di tante persone: i cantanti, il direttore d'orchestra,
i musicisti, il maestro del coro, i danzatori, e poi ancora il regista,
gli scenografi, i pittori, le comparse e tutte le altre persone
che stanno dietro le quinte; insomma un vero e proprio esercito.
Il risultato naturalmente è uno spettacolo unico, senza uguali,
nel quale ne trova godimento l'occhio, l'orecchio, lo spirito e
nel quale il canto, nella sua forma più pura, ricca ed espressiva,
è il grande assoluto protagonista.
Luca Carta
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